Raccontare storie è la cosa che sappiamo fare meglio, e lo facciamo su tutti i mezzi di comunicazione e con tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione, anche nei social network.
Per questo uno strumento che ci è piaciuto da subito, e di cui continuiamo a studiare le potenzialità e i diversi utilizzi, sono le Instagram Stories.
Le caratteristiche delle Stories su Instagram
Le Instagram Stories creano maggiore intimità con il brand, che qui si può permettere di essere più spontaneo e di agire velocemente, senza dover prima editare il contenuto che vuole condividere.
Sono naturali, non modificate in post produzione o prese da angolazioni studiate ad hoc (anche solo perché obbligano a tenere lo smartphone in verticale), e per questo sono percepite dagli utenti come autentiche, credibili e spontanee.
In più, non sono invasive, perché è l’utente che decide se guardarle o meno, e il brand può decidere di pubblicarne molte senza essere contrassegnato come spam.
Il fatto che i contenuti spariscano dopo 24 ore gioca sul concetto di scarsità tanto caro al marketing, e “costringe” gli utenti a passare molto più tempo sui social (c’è chi entra solo per scorrere le ultime storie, senza nemmeno guardare il feed).
Come usare le Instagram stories nella vostra strategia
Perché dovreste dedicare parte della strategia per il vostro brand alle Instagram Stories?
Non basta pensare ai contenuti da pubblicare nel feed?
Proprio per le loro caratteristiche di spontaneità, velocità e autenticità, dovete pensare a una strategia integrata ma autonoma rispetto a quello che pubblicate nel feed.
La durata limitata nel tempo vi permette di sperimentare, ad esempio con delle idee che non vi convincono al 100% e per cui volete chiedere il parere del vostro pubblico.
Questo non vuol dire che devono essere lasciate al caso: è sempre necessario seguire tutte le fasi del lancio di un’idea, dallo studio e lo sviluppo dei contenuti e la loro calendarizzazione, senza dimenticare la misurazione dei risultati.
Usate con coerenza anche tutti gli strumenti che Instagram dà a disposizione per la creazione elle storie: dai geotag alle mention di altri profili, che vi aiutano a intercettare chi non vi conosce corna e vi permette di aumentare i follower; ma anche le gif, i sondaggi, le domande. Il tutto mantenendo una coerenza con la comunicazione del brand: gli utenti non devono sentirsi confusi ma riconoscere sempre il loro interlocutore.
Condividete i contenuti dei vostri follower che vi hanno taggati, e menzionateli di nuovo: creerete ancora più coinvolgimento.
Le Instagram Stories sono un ottimo modo per fare brand storytelling e aumentare la community di chi vi segue. Usatele per creare un appuntamento fisso con i vostri follower, se non quotidiano, almeno settimanale.
Tre brand a cui ispirarsi per le Instagram Stories
La galleria d’arte nelle sue stories mostra il processo creativo dei suoi artisti e il modo sviluppano le opere che metteranno in mostra nella galleria.
Ogni storia messa in evidenza diventa un approfondimento di quello che il visitatore vedrà durante la visita (molto meglio delle audio guide)
Il profilo Instagram dell’agenzia spaziale si pone un importante obiettivo educativo, quello di spiegare concetti astronomici molto complessi in maniera semplice, e le stories sono un’occasione non solo per approfondire questi concetti attraverso dei brevi video, ma anche grazie viva voce di astronauti, scienziati, e tutti quelli che lavorano per NASA.
Un altro profilo Instagram molto curato è quello della rivista National Geographic, che condivide immagini suggestive dei suoi fotografi, e usa le Stories per spingere campagne di sensibilizzazione come quella sull’inquinamento plastico degli oceani, o video in diretta di momenti emozionanti (uno degli ultimi, il trasferimento di un gruppo di rinoceronti in Africa).
Come misurare le performance delle Instagram stories
Nelle Instagram Stories confluiscono anche le promozioni che vengono create sulla piattaforma pubblicitaria di Facebook, da cui poi potete misurare gli Insights.
Ma ci sono anche delle metriche che potete valutare a prescindere dalle promozioni, come ad esempio le visite uniche alle vostre storie, che si misurano su quanti fan le hanno visualizzate in rapporto ai fan totali della pagina.
Da solo questo dato non dice molto, ma va rapportato ad altri parametri, come il tasso di completamento.
Quando realizzate più storie, avrete notato come la prima ha sempre più visualizzazioni dell’ultima. Controllando la differenza tra chi ha visualizzato la prima e chi l’ultima, potrete calcolare il tasso di abbandono e vedere quali contenuti funzionano e quali no. Potete allora valutare questi parametri in maniera strategica, ad esempio potete scegliere un ordine diverso di presentazione o creare tra una storia e l’altra delle anticipazioni o delle call to action per stimolare gli utenti a rimanere fino all’ultimo contenuto.
Un altro parametro da considerare, soprattutto quando chiedete delle risposte a chi vi segue, usando i sondaggi, le domande, o chiedendo dal vivo un parere, sono il numero di messaggi che vi arrivano in direct, le risposte alle domande e ai sondaggi, da paragonare sempre al numero di persone che hanno visualizzato la storia.
Avete ancora qualche dubbio su come utilizzare al meglio questo social network?
Siamo qui per voi! Il nostro team marketing vi aiuterà a studiare la strategia social migliore per il vostro brand.