Immaginate di essere un grande sportivo, un atleta olimpionico, mettetevi nei suoi panni prima di affrontare una gara, sentite la tensione prima della partenza, il sollievo quando taglia il traguardo.
Che ne dite di provare una discesa alpina? Entrate nel corpo dello sciatore mentre affronta curve strettissime a velocità incredibili.
E adesso, provate a immaginare che in queste discese potete contare solo sul 5% della vista.
Menna Fitzpatrick è una sciatrice alpina paralimpica, ha 19 anni, è ipovedente e ha appena vinto l’oro alle Paralimpiadi invernali di Pyeongchang.
Toyota ha creato un incredibile account Instagram in cui utilizza delle apposite lenti per simulare la vista del 5% dell’atleta e scattare delle foto che ci fanno vivere l’allenamento di Menna dal suo punto di vista. La cosa più straordinaria sono i video girati con questa tecnica, che ci fanno vedere le discese dalla montagna come le vede l’atleta.
L’account @SeeLikeMenna è parte della campagna “Start Your Impossibile”, in cui Toyota ha creato sette spot per le Olimpiadi e le Paralimpiadi invernali. Il messaggio globale è che tutti, a prescindere dalla loro condizione fisica, devono essere liberi di muoversi.
Questa campagna ha permesso a Toyota di configurarsi non più solo come un’azienda che produce automobili, ma un brand che promuove la mobilità. E lo ha fatto attraverso l’uso del visual storytelling.
Cos’è il visual storytelling
Siamo sommersi ogni giorno da centinaia di informazioni che cogliamo e selezioniamo con sempre maggiore fatica.
Per emergere da questa marea di informazioni, possiamo farci aiutare dal visual storytelling. Attraverso l’uso di immagini e video, questa tecnica è un completamento dello storytelling e rende più efficace la narrazione dei valori aziendali, aiutando l’utente a ricordare più facilmente il messaggio che vogliamo proporre.
Immagini e video sono alleati fondamentali dei brand, e comunicano in modo rapido e immediato.
Nel caso di Toyota, il visual storytelling ha accompagnato l’azienda verso un nuovo posizionamento, e ha sicuramente aumentato la sua brand reputation, poiché, pur essendo un colosso dell’automobile, si è messa in primo piano nella lotta contro le discriminazioni.
Fare visual storytelling significa sperimentare una reale connessione con il proprio pubblico. Ogni canale ha le sue peculiarità e offre all’azienda la possibilità di sperimentare rimanendo sempre coerente a livello visivo e offrendo esperienze allineate ai valori del brand.
Il video storytelling
Il futuro del visual storytelling è nei video. Guardate, ad esempio, il progetto Sons of Gallipoli.
Il sito racconta per capitoli la storia di Gallipoli, in Turchia, e dei suoi eroi caduti in guerra, attraverso i volti e i racconti delle loro madri. Nel sito è presente anche una mappa con dei segnaposto animati su cui cliccare per aprire la descrizione dei luoghi e alcune immagini degli avvenimenti della guerra.
Se decidete di usare lo strumento dei video, e ancora di più i video in diretta, create degli appuntamenti con il vostro pubblico. Non solo non vorrà perdersi un contenuto, che vive come esclusivo e creato apposta per lui, ma avrà la possibilità di interagire davvero con voi.
Un’occasione che non volete proprio perdervi.
Cercate il più possibile di pubblicare contenuti in tempo reale: la velocità con cui vengono condivise le informazioni sul web vi impone di essere sempre al passo. Ma non rinunciate alla qualità: se in qualche situazione può bastare una foto fatta con l’iPhone, accertatevi di avere sempre un team preparato a raccogliere ed editare contenuti di qualità.
L’influencer marketing
Un ultimo consiglio è sull’ormai fondamentale influencer marketing: i vostri brand ambassador non vanno valutati solo sulla base dell’ampiezza del loro pubblico, ma anche della reale adesione ai vostri valori e al loro entusiasmo nel portare avanti la causa. Spesso, anzi, è l’attività dei micro influencer (quelli che vanno dai 1.000 ai 100.000 follower) che è più efficace, genuina e conquista la fiducia del pubblico.
E con il loro appoggio potete davvero creare delle esperienze uniche per le persone.
Se volete iniziare a raccontarvi con gli strumenti del visual storytelling, venire a fare due chiacchiere da Labstories.
Tags: narrative design, storytelling, visual storytelling