La brand awareness è un obiettivo di marketing che significa, letteralmente, notorietà di un marchio. Quando nasce un nuovo brand, si trova al grado zero di conoscenza da parte del pubblico.
È come un alpinista che si sta preparando a scalare una montagna: si deve attrezzare prima della partenza, affrontare le tappe lungo il percorso, e arrivare in sicurezza alla cima.
Vediamo insieme come arrivare dalle pendici della montagna fino al punto più alto della brand awareness.
La preparazione del brand alpinista: la brand identity
Perché un brand sia riconosciuto dai consumatori, deve prima costruire una forte identità di marca. L’alpinista si prepara prima della partenza.
Nel marketing esistono diversi modelli per descrivere l’identità di marca. Il più conosciuto è il prisma di Kapferer, composto da sei aree:
– Caratteristiche fisiche (logo, colori, packaging, tutto ciò che del brand è visibile),
– Relazione (il rapporto tra la marca e il destinatario),
– Riflesso (ciò che identifica chi possiede quel determinato brand),
– Rappresentazione (quello che il consumatore dovrebbe pensare quando è in contatto con la marca),
– Universo culturale (i valori di cui il brand è portavoce),
– Personalità (il carattere della marca).
Lavorando su queste caratteristiche, e decidendo qual è il posizionamento nel mercato del nuovo brand rispetto ai concorrenti, si crea l’identità di marca. E a quel punto il brand alpinista può partire per il suo viaggio verso la notorietà.
La scalata del brand: da non conosciuto a top of mind
C’è un altro modello di marketing che ci spiega il grado di brand awareness di un brand, ed è la piramide di Aaker.
Nel punto più basso, il pubblico non conosce ancora il marchio. Risalendo, si arriva a una conoscenza superficiale, fino a raggiungere il top of mind, la cima della montagna. In questo punto il consumatore, che si accinge ad acquistare un prodotto ha già in mente l’immagine di quel brand. Non è più necessario ricordarglielo: siamo alla fidelizzazione completa.
Quali sono le tecniche che il nostro brand alpinista deve conoscere, i compagni di viaggio che formeranno la cordata durante la scalata fino alla top of mind?
Eccone alcune:
– lavorare sull’ottimizzazione del sito in chiave SEO, scegliendo le parole chiave per cui posizionare il brand,
– personalizzare i messaggi rivolti al cliente e usare una comunicazione che umanizzi il brand e lo metta sullo stesso piano dei suoi utenti, anche a livello di linguaggio e tono di voce,
– invitare gli utenti a lasciare recensioni e commenti, e sfruttare i referral (invita un amico per ricevere qualcosa in cambio),
– studiare una strategia per i social network e, se è coerente con i propri obiettivi, di influencer marketing (sono molti i brand che utilizzano gli influencer di settore come brand ambassador),
– studiare partnership con altri brand i cui valori e obiettivi siano affini o complementari, o attività di guest blogging (contenuti che verranno pubblicati a proprio nome all’interno di blog di altri brand).
Per arrivare al top of mind dei consumatori, un’altra strategia è sfruttare lo storybranding, na tecnica di storytelling finalizzata proprio all’aumento della notorietà del brand.
Durante il percorso il brand alpinista degli strumenti per gradarlo, per capire a che punto è arrivata la notorietà del brand e organizzare le tappe successive: i principali sono i tool di Google Analytics e gli Insights di Facebook.
Arrivati alla cima della montagna, il brand si può godere la vista e guardare indietro al percorso fatto fino a quel momento. Ma la strada non è ancora terminata: è il momento di esplorare.
L’esplorazione: la brand reputation
C’è differenza tra conoscere un brand e averne una buona opinione.
È importante, a questo punto, analizzare la reputazione online del tuo brand (o brand reputation), e poi attuare la corretta strategia per migliorarla. Anche per queste analisi esistono degli strumenti che misurano proprio la brand reputation, come Google Alert, Hootsuite, o Mention.
Per migliorare la brand reputation è importante prendersi cura non solo dello stile visivo del marchio, ma anche del suo tono di voce e del modo in cui si rivolge ai propri utenti.
Per conquistare e mantenere il rapporto di fiducia con i propri utenti, è fondamentale fare solo promesse che si possono mantenere.
Aprirsi al dialogo è la base per alimentare un rapporto positivo: quindi, essere sempre puntuali nell’interazione con i propri utenti, soprattutto nei social network, gestendo anche le crisi senza chiudersi al confronto. Se gli utenti contestano dei problemi o dei malfunzionamenti, apprezzeranno se verranno risolti il prima possibile.
Conclusioni
Labstories è attrezzata per aiutare il tuo brand alpinista a scalare la piramide della brand awareness, e anche per permettergli, una volta arrivato in cima, di godersi il panorama della brand reputation. Contattaci per una consulenza.